Regolamento

ARCHIVIO DI STATO DI CATANIA

Servizio di "Biblioteca"

Regolamento interno

 

FUNZIONI

La biblioteca dell'Archivio di Stato di Catania è destinata specialmente agli impiegati dell'Istituto. Possono peraltro accedervi quanti svolgono attività di ricerca relativamente ai fondi conservati o vigilati dall'Istituto e coloro che non possano reperire in altre biblioteche le pubblicazioni desiderate. In quest'ultimo caso è necessaria una dichiarazione dei direttori delle principali biblioteche cittadine (Biblioteca regionale universitaria, Biblioteche riunite Civica e "A. Ursino Recupero", Biblioteca comunale "V. Bellini") attestante l'assenza di tali pubblicazioni.

ORARIO

La biblioteca osserva lo stesso orario della sala di studio. Chiusure temporanee possono essere disposte per revisioni, manutenzioni ed altri motivi straordinari.

CONSULTAZIONE

I volumi sono consultati nella sala di studio dell'Istituto. Le tesi di laurea e di dottorato possono essere consultate dopo 5 anni, a meno che l'autore non ne abbia esplicitamente autorizzato, all'atto del deposito, la immediata consultabilità.

DISTRIBUZIONE

Il materiale bibliografico viene richiesto presentando l'apposito modulo debitamente compilato. E' possibile avere in lettura n. 2 testate periodiche o n. 2 opere monografiche alla volta. Per quanto concerne il materiale raro o di pregio nonché i manoscritti è possibile avere in lettura un pezzo alla volta; il materiale raro e di pregio deve essere riconsegnato ogni volta che il lettore si allontani dalla sala, anche se per breve tempo. Per i tempi di deposito valgono le stesse modalità previste per i pezzi archivistici. Deroghe ai commi precedenti possono essere consentite per particolari motivi di ricerca, qualora le esigenze del servizio lo consentano.

PRESTITO

Il prestito è consentito esclusivamente al personale dell'Istituto. Sono esclusi dal prestito: le opere in precario stato di conservazione, le opere collocate nelle sale di consultazione, le tesi di laurea e di dottorato, i manoscritti ed i volumi rari e di pregio. Possono essere presi in prestito n. 2 opere, per un massimo di n. 6 volumi. La durata massima dei prestito è di due mesi. E' possibile prenotare i volumi già in prestito ad altri dipendenti. Di ogni volume concesso in prestito deve essere eseguita annotazione in apposito registro. E' possibile richiedere la riproduzione a proprie spese, di quanto non può essere dato in prestito. Per effettuare le necessarie revisioni tutti i volumi devono essere restituiti entro il 31 dicembre di ogni anno. Chi non restituisca puntualmente il volume avuto. in prestito è sospeso dal diritto di prestito fino a restituzione avvenuta. Chi restituisca il volume danneggiato o lo smarrisca è tenuto al suo reintegro o al versamento di una somma non inferiore al valore commerciale del volume. Chi non restituisca il volume o non lo reintegri è denunciato all'autorità giudiziaria. Resta in ogni caso salvo l'esercizio dell'azione disciplinare. Ogni anno, in un periodo di almeno due settimane, tutti i libri vanno restituiti per consentire la revisione del materiale librario (controllo della consistenza e segnalazione di opere da restaurare o da rilegare). Le opere che in sede di revisione risultassero smarrite o sottratte devono essere annotate in apposito registro.

RIPRODUZIONI

E' possibile riprodurre, tramite fotocopie e a proprie spese, per uso personale di studio le opere possedute dalla biblioteca nel rispetto della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive modifiche, purché lo stato di conservazione delle opere consenta la riproduzione. Ai sensi di tale legge e delle successive modifiche, il diritto dell'Autore sulla propria opera si estingue dopo 70 anni dalla morte del predetto. Di conseguenza sono riproducibili fotostaticamente solo le opere che non violino la succitata normativa. Possono essere riprodotte le pubblicazioni con data di stampa posteriore al 1900; sono invece esclusi i volumi il cui stato di conservazione sia precario o che potrebbero subire danni, i volumi il cui formato superi i cm. 25x35x6, nonché le tavole eccedenti il formato del libro in cui sono inserite. In questi casi è consentita la riproduzione fotografica con mezzi propri. Le tesi di laurea e di dottorato possono essere riprodotte solo se la richiesta è accompagnata dall'autorizzazione scritta dell'autore, con firma regolarmente autenticata.

SANZIONI

Chi contravvenga alla normativa sopra indicata, fatta salva ogni responsabilità civile o penale, potrà essere escluso temporaneamente o definitivamente dal diritto alla consultazione dei volumi della biblioteca; in particolare chi si renda colpevole di sottrazioni, mutilazioni o danneggiamenti di qualsiasi natura del patrimonio dell'Istituto sarà escluso dalla biblioteca e deferito all'autorità giudiziaria. Potrà inoltre essere escluso chi faccia segni o scriva , anche a matita, sui libri e chi disturbi in qualsiasi modo l'attività di studio e di lavoro. Resta fermo, in tutti i casi sopra indicati, l'obbligo del risarcimento del danno.