La cinta muraria di Catania dal XVI secolo ad oggi. Gli studi di Giuseppe Pagnano

Archivio di Stato di Catania, via Vittorio Emanuele, n. 156

Mercoledì 14 marzo , ore 17:00 2018 - Seconda giornata nazionale del paesaggio

Manifesto Giornate del Paesaggio 2018

L'ingegnere Salvatore Maria Calogero, illustrerà con disegni, planimetrie e foto la cinta muraria di Catania tra ‘500 e ‘600, analizzando le piante di Tiburzio Spannocchi del 1578 e di Francesco Negro del 1637 attraverso alcune tavole diacroniche inserite nel volume Il disegno delle difese. L’eruzione del 1669 e il riassetto delle fortificazioni di Catania, pubblicato nel 1992 dal professore Giuseppe Pagnano. In particolare, sarà descritto il percorso della colata lavica che nel 1669 modificò il paesaggio intorno alla città coprendo i giardini fuori le mura di ponente fino ad arrivare in mare. Saranno esaminati i progetti degli ingegneri Antonio Maurizio Valperga  del 1670  e di Carlos De Grunembergh del 1673 per il riassetto del sistema difensivo e la realizzazione nel 1674 della “strada della Vittoria” sopra la colata lavica, in prossimità del vecchio tracciato della cinta muraria.

Si soffermerà poi sul terremoto dell’11 gennaio 1693 che distrusse Catania e sul disegno della nuova città ideato dal duca di Camastra, vicario del vicerè Uzeda per la ricostruzione delle città colpite dal sisma nella Sicilia orientale, in  base alle indicazioni di protezione civile e militari di De Grunembergh; sulle modifiche della cinta muraria nel ‘700 e sull’eliminazione dei bastioni cinquecenteschi nell’800 e delle porte della città nel ‘900. Infine, sarà mostrato quel che rimane oggi delle mura della città e gli interventi finalizzati alla loro valorizzazione, grazie agli studi di Giuseppe Pagnano, che hanno consentito la fruizione della cortina di Gammazita, divenuta nel ‘900 una discarica a cielo aperto, e la liberazione del sistema difensivo che circondava il castello Ursino, coperto dalla colata lavica del 1669.

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